L'affermarsi, negli ultimi decenni, di un nuovo ordine economico mondiale, dato dalla rivoluzione delle comunicazioni e dell'informazione, dalla deindustrializzazione di molte vecchie...
Due giorni di riflessione, recupero di saperi e scambio di esperienze sugli stati non ordinari di coscienza e le sostanze psicotrope.
Venticinque anni di politiche sulle droghe...
II 15 dicembre a Roma, la Rete “Fine del Mondo Proibizionista” ha indetto una assemblea nazionale, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Fini/Giovanardi,...
Chi puo' dire dove finisce il centro di una citta' e dove comincia la sua periferia? Questa citta' non ha piu' un confine mentale tra "centro" e "periferia". Sono i flussi culturali, di denaro, gente e immagini a definire, condensandosi, localizzandosi precariamente e instabilmente, cio' che e' "centro" e cio' che e' "periferia". Centro e periferia sono ovunque concetti temporanei e transitori.
La mafia è un virus mutante.
"Nel nostro viaggio, sul posto, fra le cronache giornalistiche e le carte giudiziarie, incrociamo infatti frammenti di Umbria in mano alle mafie che, osservano, investono e occupano il mercato economico – finanziario.
L'affermarsi, negli ultimi decenni, di un nuovo ordine economico mondiale, dato dalla rivoluzione delle comunicazioni e dell'informazione, dalla deindustrializzazione di molte vecchie regioni produttive, dalla vertiginosa mobilita' dei flussi finanziari, dalla migrazione della forza lavoro, non solo ha reso vicino anche l'angolo più distante del pianeta ma ha portato ad una riorganizzazione dello spazio urbano.
Due giorni di riflessione, recupero di saperi e scambio di esperienze sugli stati non ordinari di coscienza e le sostanze psicotrope.
Venticinque anni di politiche sulle droghe progressivamente sempre più repressive, proibizioniste e moraliste hanno lasciato sui nostri territori i segni di una guerra che si è combattuta sui corpi dei consumatori e rafforzato una cultura di base che considera nocive le sostanze illegali e percepisce come poco pericolose se non innocue quelle che rientrano in un quadro di legalità.
Operazione Ardire: Il gup decide che l'inchiesta Ardire, che aveva portato all'arresto preventivo durato 1 anno di Alessandro, Giulia e Paola, possa ritenersi conclusa, senza nemmeno l'inizio del processo.
II 15 dicembre a Roma, la Rete “Fine del Mondo Proibizionista” ha indetto una assemblea nazionale, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Fini/Giovanardi, previsto il prossimo 11 febbraio, alla quale hanno aderito, animando attivamente l’incontro e il dibattito, un vasto ed eterogeneo numero di realtà, soggetti, gruppi, che spaziano dai CSOA agli operatori di riduzione del danno, ad associazioni, onlus e parti di organizzazioni istituzionali.
Questa mattina il collettivo Bellaqueer è intervenuto al primo incontro del corso di educazione alla legalità organizzato dalla provincia di Perugia. Di seguito il report.
Già il nome dell’iniziativa era fortemente inquietante: “Le basi naturali del nostro bisogno di legalità – Il ruolo decisivo che Darwin ha attribuito alla “femmina” umana nello sviluppo della nostra civiltà“.
Pensavamo di dover andare a contestare l’esposizione di una teoria del determinismo biologico che, nella distorsione dell’evoluzionismo prodotta dal Prof. Marco Marchetti, (ordinario di medicina legale e criminologia dell’Università del Molise) vorrebbe le donne portatrici di una sorta di gene della legalità in base al quale riconoscere il loro “ruolo nella civiltà umana”.
Un video per lanciare una campagna nazionale contro la Repressione a cura del Comitato La tortura è di Stato: Rompiamo il Silenzio
all’interno del video la testimonianza di Enrico Triaca, “tipografo” delle Brigate Rosse torturato dai Cinque dell’Ave Maria di DeTormentis (nient’altro che il funzionario di polizia Nicola Ciocia), le interviste a Paolo Persichetti e all’avvocato Francesco Romeo.